«Ieri sera, a Cesenatico – commenta il segretario generale Uil Emilia Romagna, Giuliano Zignani -, si è tenuta la manifestazione anti tassa di soggiorno voluta dalle categorie economiche. Manifestazione che è stata un flop assoluto. Il sindaco di Cesenatico, cui va riconosciuto il merito di aver applicato la tassa, ha annunciato un tavolo per decidere come investire quel cespite. Fin qui tutto bene se non fosse che l’invito è arrivato solo alle categorie economiche.
Mi permetto di ricordare, in modo sommesso, che lo sviluppo di un territorio non passa attraverso il soliloquio con le categorie economiche, escludendo le parti sociali; il cui contributo, in tal senso, è sotto gli occhi di tutti.
In Regione, abbiamo siglato il Patto per il lavoro: questa è l’occasione per una sua declinazione in termini locali. Occorre che tutti i protagonisti, dalle categorie economiche alle parti sociali, coordinati dalla Regione, si incontrino per definire, in modo concreto, come riuscire a far crescere la nostra riviera, facendo anche emergere le sacche di illegalità.
Evasione fiscale e lavoro nero sono delle zavorre per la crescita di un territorio e, sulla nostra riviera in particolare, il ricorso è la norma. Ecco perché bisogna ripartire da qui per un rilancio della nostra costa in termini di legalità e sviluppo».
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