Uil Scuola: procedure di calcolo affrettate. Si dovranno gestire migliaia di posti in esubero scaricando il problema a danno delta mobilita e delle future immissioni in ruolo.
II Miur, nei giorni scorsi, ha illustrato alle organizzazioni sindacali una nota che di fatto sostituisce, per ora, il decreto interministeriale con la quale fornisce indicazioni ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali sulla definizione dell’organico di fatto del personale docente.
II dato più vistoso che emerge è relativo al decremento del numero degli alunni, rispetto allo scorso anno, pari a 48.000 unita che, nel fatto, si traducono in 1.192 posti in meno.
Dalla tabella dettagliata con la ripartizione, a livello regionale, in Emilia Romagna, ci sarà una decurtazione di 260 posti.
La Uil Scuola evidenzia che la determinazione dei posti in organico di fatto oltre a tenere conto del dato relativo al numero degli alunni, non può prescindere dalle esigenze complessive di funzionamento delle scuole.
Per la Uil le scuole, già messe a dura prova da quanto prevede la legge di riforma sulla scuola e indipendentemente dai posti previsti in tabella, a settembre, dovranno essere messe nelle condizioni funzionare, anche attraverso aggiunta di ulteriore organico.
Una politica di tagli lineari nuoce sicuramente non solo alle istituzioni scolastiche ma va a danno degli alunni e della didattica.
A questo aggiungiamo la problematica relativa alia compensazione, con i posti dell’organico potenziato, degli esuberi provinciali del personale docente.
L’Amministrazione, evidentemente, per procedure di calcolo affrettate si ritrova a gestire migliaia di posti in esubero scaricando il problema a danno della mobilita e delle future immissioni in ruolo.
La Uil Scuola ritiene la scelta dell’Amministrazione inaccettabile. Ha chiesto, ai sensi della legge 241/90, la trasparenza dei criteri adottati dal Miur e, se necessario, si farà carico della tutela, nelle sedi opportune, dei docenti penalizzati.
Lascia un Commento