In assenza di qualunque confronto con il Governo sul sistema previdenziale, Cgil-Cisl-Uil ritengono necessario rilanciare l’iniziativa di mobilitazione prevista per il 2 aprile a Roma (Scarica qui la piattaforma).
A Bologna, il 2 aprile 2016 in piazza Nettuno alle 10, conferenza stampa open. Intervengono: Maurizio lunghi, segretario generale Cgil Bologna; Alessandro Alberani, segretario generale Cisl Area metropolitana di Bologna e Giuliano Zignani, segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna.
A Imola, alle 9,30, assemblea pubblica alla sala Bcc Cinema centrale (piazza Matteotti). Intervengono: Giuseppe Rago, coordinatore Uil Imola, Mirto Bassoli, segreteria Cgil Emilia Romagna e Danilo Francesconi, segretario generale aggiunto Cisl Area metropolitana di Bologna.
Il Governo non ha inteso finora aprire un confronto sul tema pensioni come richiesto da Cgil-Cisl-Uil al Presidente del Consiglio. Anzi, ad aggravare il quadro, è partito un attacco anche alle pensioni di reversibilità e prosegue una discussione che, in assenza di una proposta governativa, continua ad aver al centro l’obiettivo di scaricare il costo di qualunque modifica per intero sui lavoratori.
Ciò nel mentre i problemi diventano sempre più acuti sia sul versante dell’occupazione giovanile che su quello della condizione di lavoro di chi svolge occupazioni pesanti e faticose, di chi è precoce, di chi il lavoro lo perde e rimane privo di reddito.
La piattaforma unitaria chiede modifiche sostanziali al sistema previdenziale così come delineato per ultimo dalla manovra Fornero e pone il problema sia delle pensioni future dei giovani e delle donne, per i quali è necessario ricostruire un quadro di solidarietà, sia dei lavoratori prossimi al pensionamento che hanno bisogno di vedersi riconosciute flessibilità in uscita e pensione anticipata a 41 anni di contributi senza aggancio automatico all’attesa di vita.