«In vista del Def 2018 e per la stessa tenuta sociale del Paese – spiega il segretario generale della Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani in occasione del presidio, tenutosi oggi in piazza Roosevelt a Bologna -, vi sono alcuni punto imprescindibili che abbiamo trasformate in richieste al Governo. I temi sono quelli su cui da sempre portiamo avanti le nostre rivendicazioni: pensioni, giovani, sviluppo e rinnovo contratti dei lavoro.
Sul primo fronte è ormai non più rimandabile una correzione delle legge Fornero. E’ dovere del Governo permettere che i lavoratori che hanno maturato i requisiti, vadano in pensione. Questo innesca il meccanismo virtuoso che, facendo liberare posti di lavoro, permette ai giovani, oggi quasi espulsi dal mercato del lavoro e con pochissime tutele grazie al Job Acts, di imboccare la loro strada occupazionale. Con tutte le tutele contrattuali del caso. E’ evidente che tutto ciò deve essere accompagnato da robusti investimenti destinati ad uno sviluppo economico che passa, ad esempio, attraverso l’apertura di cantieri infrastrutturali oppure di sistemazione del patrimonio dell’edilizia scolastica.
Un sostegno alla nostra economia viene anche sia dalla conferma del bonus degli 80 euro sia dagli aumenti contrattuali (85 euro) di cui si sta discutendo. L’uno non esclude l’altro: anzi vanno assunti entrambi. Al pari del non più rinviabile rinnovo del contratto di lavoro del pubblico impiego».
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